Nella valutazione dei disturbi del sonno sono fondamentali un'approfondita raccolta anamnestica e un esame obiettivo; per uno studio accurato del caso è necessario raccogliere informazioni relative alla "notte" del paziente, senza tuttavia dimenticare il “giorno” (eventuale sonnolenza) e in particolare l’alimentazione, l’abitudine al sonnellino pomeridiano, gli eventuali deficit mnesici o attentivi, a tale scopo interrogando anche eventualmente i colleghi di lavoro, i compagni di letto, i familiari o comunque le persone che seguono il paziente.
In un secondo tempo, desiderando una valutazione soggettiva del ciclo sonno-veglia, si può chiedere al paziente di compilare un "diario del sonno", con gli orari quotidiani di addormentamenti e risvegli, diurni e notturni. Al diario può essere abbinato il monitoraggio del ciclo sonno-veglia mediante actigrafo, per una valutazione obiettiva.
Le strategie diagnostiche e terapeutiche, che tuttavia non possono prescindere dalla valutazione clinico-anamnestica, si possono avvalere di numerosi strumenti.
VIDEOPOLISONNOGRAFIA IN LABORATORIO (VPSG)
La videopolisonnografia notturna consiste nella registrazione protratta (12-24H), attraverso un numero variabile di canali (in genere 12, 20 o 40) di parametri neurofisiologici (EEG, EMG dei muscoli sottomentonieri, EOG), cardiorespiratori (movimenti toracici e addominali misurati attraverso il toracogramma, flusso aereo oro-nasale misurato mediante spirogramma oro-nasale, elettrocardiogramma) e valutazione della saturazione di ossigeno mediante ossimetro digitale. Il pattern del sonno viene esaminato mediante EEG per valutare l’attività elettrica cerebrale, tramite l’EOG per individuare i movimenti oculari e attraverso l’EMG per registrare l’attività dei muscoli sottomentonieri. I video polisonnigrafi consentono, inoltre, mediante un’apposita telecamera la valutazione della posizione del paziente e di acquisire le immagini video. Lo scoring del sonno viene effettuato secondo i criteri di Rechtschaffen and Kales (1968). In genere, per quanto attiene all’analisi del sonno, vengono valutati i seguenti parametri ipnici: Tempo Totale di Sonno, (TTS), Efficienza di Sonno (ES), durata degli stadi del sonno in minuti, percentuale di ogni stadio di sonno sul TTS, latenza al sonno, latenza della fase REM, numero di risvegli, tempo di veglia infrasonno (WASO). Per quanto riguarda i parametri respiratori, l’indice di apnea/ipopnea, il valore minimo di desaturazione di O2, il numero medio di desaturazioni di O2 e l’indice di arousal.
La videoPSG che si estenda per tutta la notte permette di quantificare accuratamente il sonno e di caratterizzarne completamente gli stadi, determinando la presenza di: alterazioni dell'architettura del sonno, anomalie cardio-polmonari, attività motoria correlata al sonno e altri disturbi ad esso legati.
Può essere richiesta nel caso di sospetto di:
Epilessia con crisi notturne
Parasonnie il cui inquadramento sul solo piano anamnestico non risulti possibile (es. sonnambulismo, sonniloquio, disturbo comportamentale nel sonno REM)
Narcolessia (richiedere anche completamento dell’esame con successivo Test delle Latenze Multiple o MSLT, vedi sotto)
Titolazione ventilatore Bi-level
POLISONNOGRAFIA DIGITALE AMBULATORIALE (PSG)
È un esame polisonnografico (senza acquisizione di immagini video) che ha l’importante vantaggio di consentire la valutazione al domicilio del paziente e che permette di registrare i medesimi parametri della polisonnografia classica e quindi destinato all’acquisizione protratta dei parametri relativi ad attività EEGrafica, parametri respiratori (flusso oronasale, escursione toracoaddominale, saturazione O2, russamento), attività EMGrafica (miloioidea, intercostale, arti), attività ECGrafica, posizione paziente.
Può essere richiesta nel caso di sospetto di:
Epilessia nota, per revisione terapeutica o per escludere disturbi del sonno concomitanti quali disturbi respiratori o del movimento
Sindrome da aumentate resistenze delle vie aeree superiori (UARS)
Disturbi del sonno non evidenziati alla poligrafia dinamica ambulatoriale
TEST DI LATENZE MULTIPLE DEL SONNO (MSLT)
Il test di latenze multiple del sonno (MSLT) è una misurazione standardizzata, mediante polisonnigrafo, della tendenza fisiologica ad addormentarsi durante le normali ore di veglia. Serve a quantificare la sonnolenza misurando con quale velocità l'individuo si addormenta in sonnellini sequenziali durante il giorno; il test consiste in cinque registrazioni polisonnografiche eseguite in una giornata, intervallate da periodi di due ore, e con inizio alle 10 del mattino. Il paziente viene monitorato polisonnograficamente con almeno un canale elettroencefalografico, elettro-oculografico ed elettromiografico in modo da definire sia lo stato di veglia sia le fasi del sonno.
Per ciascuno di essi viene registrata la latenza tra lo "spegnimento della luce" e l'inizio del sonno. La latenza media di 5 minuti o meno, dopo un sonno normale nella notte precedente documentata da PSG, indica una grave tendenza ad assopirsi. La comparsa di attività REM in due o più registrazioni è fortemente suggestiva per narcolessia.
Può essere richiesto nel caso di sospetto di:
Ipersonnie primarie (ad es. narcolessia, ipersonnia idiopatica...) in associazione alla videopolisonnografia
TEST DI MANTENIMENTO DELLA VIGILANZA (MWT)
Il Test di Mantenimento della Vigilanza (MWT) deve essere preceduto da una registrazione polisonnografica, in quanto è necessaria un’analisi del sonno nella notte precedente per valutare correttamente l’entità e l’eventuale causa della sonnolenza diurna.
L'MWT deve essere eseguito in laboratorio e consiste nella registrazione della latenza di addormentamento di un paziente, in cinque differenti opportunità di sonno, ciascuna separata dalla successiva da un intervallo di tempo di almeno due ore durante le quali si richiede al paziente di restare sveglio in condizione di rilassamento, seduto a letto, con la schiena e la testa sostenute da un cuscino cosicché il collo non sia scomodamente flesso o esteso, in una stanza buia e silenziosa, con una temperatura confortevole.
Durante tutto il periodo di esame il paziente deve pertanto rimanere all’interno del centro o a disposizione del personale, in quanto è importante verificare, al fine di una buona attendibilità del test, che il paziente non si addormenti altrove e che non assuma sostanze attivanti.
Può essere richiesto nel caso di:
necessità di quantificazione della sonnolenza
valutazione medico-legale della sonnolenza diurna residua in pazienti affetti da OSAS ed in trattamento ventiloterapico, per il rillascio/rinnovo patente di guida
MONITORAGGIO CARDIO-RESPIRATORIO NOTTURNO COMPLETO
Il monitoraggio cardio-respiratorio notturno completo è in grado di indagare l'eventuale presenza di Sindrome delle Apnee ostruttive nel Sonno (OSAS), valutando la severità del quadro mediante l’indice di apnea-ipopnea (numero di apnee ed ipopnee per ora di sonno), il livello di desaturazione arteriosa di ossigeno e le eventuali aritmie cardiache associate. Questo esame è utilizzato per la valutazione simultanea dei seguenti parametri: frequenza cardiaca e saturazione ossiemoglobinica (SaO2) con pulsossimetro digitale, flusso aereo oro-nasale con termistore posto tra naso e bocca o mediante cannula nasale, movimenti toraco-addominali con fasce pletismografiche, russamento con microfono sul giugulo e rilevatore di posizione corporea.
Può essere richiesta nel caso di sospetto di:
OSAS
Mioclono notturno/Sindrome delle gambe senza riposo
MONITORAGGIO PROTRATTO DEL RITMO SONNO-VEGLIA (actigrafia)
Il monitoraggio del ritmo sonno-veglia avviene mediante actigrafo, un piccolo strumento posto al polso del paziente, come un orologio, che registra l'attività motoria rispetto al tempo, di solito per una o due settimane. Esso permette di identificare le fasi di riposo da quelle di attività e viene contemporaneamente valutato insieme a un diario del sonno debitamente compilato dal paziente ove si registra la percezione del paziente del proprio sonno.
È costituito da due parti essenziali: un sensore di movimento e una memoria-dati che registra il numero di movimenti. Concluso il tempo di registrazione, l'actigrafo viene collegato a un computer per visualizzare i dati immagazzinati e procedere allo scoring e refertazione.
Può essere richiesta nel caso di:
Necessità di valutazione oggettiva dell’insonnia e dei disturbi del ritmo sonno-veglia
Sospetto di alterata percezione del sonno (eventualmente completare con PSG)
Ottimizzazione della terapia farmacologica per l’insonnia
Impostazione di una terapia comportamentale per insonnia o disturbi del ritmo sonno-veglia